23 ottobre 2022, 4:55 a.m.
IOSONO IN-CONDIZIONATO
(Tradotto dalla mia animamica Gabriel)
IO: Leggendo mi rendo conto di quanto condiziono il mio mondo, come limito io stessa le mie infinite possibilità, è un esercizio che nasce dal voler sopravvivere, mantenersi in vita, e quel condizionamento a sua volta, limita l’esperienza di vivere a pieno, in libertà, aprendosi solo a VIVERE L’ESPERIENZA per ciò che semplicemente È. Capisco che quando condizioniamo le cose, le persone, ciò che deve succedere, limitiamo in certa maniera il nostro passaggio attraverso la terra.
SONO: Il tuo passaggio attraverso la terra sarà la perfezione che tu stessa hai programmato di fare, con i tempi, persone, esperienze che tu hai pianificato previamente.
IO: Dov’è la libertà?
SONO: Nel come, il modo, in che tempi, con quali strumenti, con quali passi realizzerai ciò che hai pianificato prima di entrare in questo piano di esistenza. Lì c’è l’incondizionalità. Il tuo cammino, il modo di farlo è l’amore incondizionato dell’eternamente infinito.
IO: A volte incolpo me stessa per lasciar passare il tempo e non produrre o fare ciò che ho pianificato, non ho le forze o la testa per farlo, e molte volte mi costringo per sentire quella calma interna per averlo fatto, anche se un piccolo passo ma fatto…
Perché succede questo?
SONO: Tu ti costringi ad adempiere un mandato, quello di dover fare, perché bisogna fare, stare allerta per sopravvivere, e quello implica lavoro, sforzo, fare, fare, produrre, produrre… il riposo è un rischio di morte, disintegrazione. Quando ti fermi e non cresci muori. Quando tagli un fiore dalla sua pianta, smette di crescere e poco dopo tempo marcisce.
Ciò che non avanza muore. È lì il tuo bisogno di fare…
IO: Ahhhh! Adesso lo capisco, è molto condizionato dal più antico della nostra esistenza.
SONO: Esatto, e quando lo realizzi sei legata alla tua esistenza come UMANO, ma limiti la tua esistenza come divino che sei anche. Ti identifichi più come umano che come divino.
IO: Lo capisco, ma certo, il mio corpo ha bisogno di mangiare cose fisiche, materiali, e ciò è attraverso la generazione di materia. Qual è allora il punto di equilibrio?
SONO: IOSONO, la tua connessione interna è quella che sa cosa serve per la tua sussistenza umana qui, in questo piano. Se il tuo corpo e la tua mente non pensano sono stanchi e non predisposti è inutile quel fare, perché viene dal non ESSERE, ma dal fare per fare. L’energia ulteriore che applichi, è l’energia che bisognerebbe tenere, per quando sarai connessa con il tuo ESSERE ED IL FARE, tutti i due insieme in coerenza nell’incondizionalità -Libertà di ESSERE-.
IO: Lo capisco, ancora non del tutto, perché sento che il condizionamento e la sopravvivenza ancora sono legati molto forte in me.
SONO: E in tutti gli esseri umani in transizione, è necessario per continuare ad avanzare ancora nell’evoluzione, il punto è l’equilibrio, armonizzando i tuoi tre corpi. Quello fisico, condizionato dalla storia, quello emotivo, condizionato dalle energie emotive note, e quello spirituale che tutto sa e vede. Nella misura in cui ti identifichi con uno o l’altro corpo sarà il tuo fare, comportamento o scelta. SARÀ SEMPRE UNA SCELTA. Hai paura delle conseguenze e lì ti paralizzi perché responsabilizzarti è un salto nel vuoto è lì la vera resa.
IO: Sento qeusto e il mio stomaco si contorce… è evidente che è il condizionamento è antico e la paura di avanzare con passi sconosciuti.
SONO: Esatto NINA, tu l’hai detto, passi sconosciuti, sono quei passi che daranno alla luce nuovi modi di vedere e capire questa esistenza. Perché continuare a ripetere cerchi ti porta allo stesso risultato di azione e risposta. Apri le tue braccia ad infinite possibilità sconosciute per te, arrenditi all’esperienza senza sottomettersi in sovranità, arrenditi all’esperienza fiduciosa che tutto è pianificato e che le strade che userai per fare il piano saranno perfette per te, non limitare con le tue imposizioni e aspettative sul tuo potenziale. USA LA RESPIRAZIONE, METTI CONSAPEVOLEZZA NELLA TUA RESPIRAZIONE TRE VOLTE E DOPO, SE TE LA SENTI, CONTINUA A FARE CIO CHE FAI, MA SE SENTI UN MINIMO DI RESISTENZA FISICA, PERMETTITI DI VIVERE L’ESPERIENZA NUOVA, DI UN NUOVO PASSO INCONDIZIONATO SENZA ASPETTATIVE LIMITANTI.
IO: Wow wow wow! Quando sollievo e libertà espansiva provo nel mio cuore in questi istanti. Grazie, grazie, grazie.
SONO: A te NINA per permetterlo.