101 Giorni di Dialoghi col mio ESSERE

GIORNO 88

28 ottobre 2022, 5:11 a.m.

L’INVIDIA

(Tradotto dalla mia animamica Gabriel)

IO: Cose’è l’invidia? Perché la sento? Perché è considerata una cosa cattiva?

SONO: L’invidia è vista dai tempi antichi come un pensiero/sentimento di peccato, cioè, “una cosa cattiva”. Se parliamo dalla visione delle religioni culturali, l’invida è un sentimento, che riesce a farti vedere negli altri qualcosa che credi di non avere in te, ma in realtà, l’invidia ti sta dicendo che sì c’è, ma non sei ancora riuscito a svilupparla, a farla brillare. La luce che vedi negli altri, quella che credi che non esiste in te, in realtà è già in te che ti aspetta accesa.

L’invidia non parla di qualcosa di desiderato esterno o specifico. Lei parla di un bisogno di risvegliare la luce in noi stessi, come tu vedi negli altri. Puoi darle forma, cose, abilità diverse, ma in fondo, è un bisogno di brillare e quando lo vedi negli altri e credi che manca a te, l’invidia lo risveglia, risveglia quel desiderio in te. L’invidia accende in te la scintilla perché tu posssa vederlo in te..

IO: Capisco ora lo scopo dell’invidia, solo che la sensazione di dolore, disagio, contrazione nel corpo è concreata, reale, si sente fisicamente ed emotivamente. Non è molto gradevole.

SONO: La parola invidia per molti secoli è stata associata al peccato. Il peccato nelle religioni culturali della terra è compiuto da…

IO: Peccatori.

SONO: E quelli che fanno questo tipo di atti, allora possono essere…

IO: Perseguiti e giudicati, perché il loro comportamento non è stato corretto e meritano una punizione divina, si allontanano da Dio. 

SONO: È lì dove ti perdi NINA, nel “significato che è stato dato in un periodo storico” alla parola, ma quello non è il vero fine del sentimento dell’invidia, il vero scopo è risvegliare l’azione. L’invidia ti invita a fare, se lo vedi fuori è perché lo riconosci in te, altrimenti, non potresti vederlo negli altri. 

Se ce l’hai già, bene, allora è una chiamata, una chiamata dalla tua anima per illuminare quella parte di te che aspetta ancora di essere risvegliata.

Quando ti sentirari completa, quella sensazione cesserà, perché non avrà alcuno scopo.

L’invidia è una strumento evolutivo, se la provi, è un segnale che ancora la tuan anima cerca di svilupparsi, perché tu prosegua nel tuo percorso verso la tua luce.  

Se la provi, è la tua chiamata a continuare ad evolverti.

L’invidia potremmo compararla ad una “unità di misura” dell’intensità con cui stai vivendo la tua realtà. 

Usa l’invidia come una chiamata all’azione: all’amore in te, a credere nei tuoi doni, nei tuoi passi.

L’invidia segna il tuo percorso.

Abbraccia il tuo strumento evolutivo e sentirai più amore proprio per te, per il tuo percorso e per come cresci mano mano. 

Lui ti facilita vedere tutto ciò che è ormai in te.

L’invidia non parla di ciò che l’altro ha ma tu no, l’invidia è la freccia che punta dove la tua anima vuole svilupparsi e mostrarsi al mondo.

È una sveglia di semi. Ti facilita il percorso, perché ti guida.

IO: Adoro questo tema, lo amo davvero, fin da piccolissima, quella parola, quella sensazione, quel sentimento, era molto presente in me. In qualche modo è stato rifiutato e nascosto nella mia mente, non gli ho dato spazio, non gli ho permesso di parlarmi, di comunicare con me 

Capisco quanto fosse legato in me al concetto della religione 3D, avere una famiglia molto devota alla Chiesa cattolica. L’invidia era un peccato capitale e ovviamente non era ben vista. 

Mentre scrivo queste parole, sento lo stesso disagio, il dolore o la “stretta” allo stomaco che normalmente sento quando nasce l’invidia in me.

SONO: Osservala, amala, ascolta il tuo messaggio, fermati e analizza, dopo: AGISCI.

Il compito è credere che puoi sviluppare ulteriormente le tue capacità, le tue potenzialità, le tue qualità e i tuoi doni. L’invidia non segnala la mancanza, ma quello che già hai e non lo sai ancora. 

IO: Wow!! Grazie, grazie, grazie!

SONO: A te NINA per permetterlo e così evolvere credendo di più in te.

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