101 Giorni di Dialoghi col mio ESSERE

GIORNO 8

La bellezza

9 agosto 2022, 5:16 a.m.

(Tradotto dalla mia animamica Gabriel)

IO: Oggi mi sono svegliata molto serena, come se il nostro incontro fosse qualcosa di naturale nella mia vita. Mi sveglio per il nostro appuntamento, per il nostro dialogo.

SONO: L’hai aspettato così tanto che ce l’hai in modo naturale, poiché è in te, fa parte della tua natura, ciò che non è naturale in te è scrivere il dialogo.

IO: Come? Hai sempre dialogato con me? No me ne ero accorta, la mia sensazione era che solo in rare occasioni, quando meditavo, potevo sentirti.

SONO: La domanda non è come, ma a quale scopo comunichiamo? Poiché lo scopo è ciò che ci potenzia e CI ESPANDE. La risposta del come ci specifica solo il mezzo. Il mezzo in realtà non è importante, poiché il mezzo è la parte nota, lo scopo ci porta al proposito, sento che sei un po’ confusa, hai aspettative perché questo scritto abbia un senso…

IO: E’ incredibile come sai tutto su di me, pensiero, emozioni, sensazioni.

SONO: Tu mi hai aperto il canale nonostante fossi sempre stata con te. 

Tu sei io ed io sono tu, Ricordi?

IO: Sì, mi sto abituando perché è strano pensare di essere due corpi allo stesso tempo.

SONO: Non siamo corpi, siamo energie, tu sei più densa ed io più sottile, o corpi sono modi di nominare le energie. Se ci fai caso, nominiamo corpo qualcosa che corporeo non è, siamo un aspetto dello stesso essere. 

Respira profondo, non ti costringere a farlo, ricorda che questa connessione è un atto di amore verso te stessa, non uno sforzo; dove ti costringi a fare qualcosa poiché l’hai già detto, hai dichiarato in pubblico che lo avresti fatto.

IO: E’ vero ciò che dici, ho sentito proprio quello, non avrebbe senso che mi costringessi a fare qualcosa che è nato come una chiamata, alla quale ho risposto. Poiché sento che si è trasformato è una necessità per poi sentirla oggi come un’obbligazione. 

E’ così che faccio le cose, i miei progetti, sento la chiamata: l’idea, mi entusiasmo, faccio le cose con grande entusiasmo per poi sentire, che ho bisogno di finirlo, finisco per costringermi a farlo, Perché devo farlo in questo modo? Sembra un mio modello di comportamento ripetitivo. 

SONO: E’ proprio come lo dici, permettermi di aggiungere qualcos’altro, quando ricevi la chiamata di quell’IOSONO, quando hai bisogno del tuo attaccamento ai risultati di ciò che hai fatto e quando ti sforzi è la tua mente che ti esige il controllo dei risultati… e al tuo cuore lo lasci da parte e diventi un programma mentale, ed à lì dove ti perdi, ti perdo. E’ così facile passare da uno stato ad un altro, poiché ti manifesti in diversi livelli di frequenze, spirituale, emotiva, fisica.

IO: Non l’avevo mai pensato in quel modo, in realtà non mi sono mai fermata a pensarci, poiché è qualcosa di molto ricorrente in me, nei miei progetti, idee. Pensavo che fosse qualcosa che andava bene e fosse normale così.

SONO: Normale dici? Quando sei nella mente, la tua energia si esaurisce rapidamente, quando sei nell’emozione, la tua energia si dissipa, e quando sei nello spirito l’energia del tuo cuore si espande. 

IO: La domanda obbligatoria 3D è: Qual è migliore? Credo sia ovvio, mi dirai quella dello spirito.

SONO: In realtà sono tutte e tre, non è una migliore o peggiore, sono complementari, ciò che non è complementare ed è frustrante, è quando rimani in una sola e non lasci che le energie fluttuino.

IO: Un’altra domanda ovvia, Come faccio perché fluttuino e non rimangano in stallo?

SONO: E’ quello il punto. E’ lì dove ti disconnetti da me, quando pensi che devi farlo e quando pensi al dovere, togli la “magia”, tagli le ali alle cose che possono capitare.

IO: E’ qualcosa di molto comune negli essere umani, pensare e credere che la mente li guidi a realizzare ciò che vivono.

SONO: In realtà è così, ma quando sei nella mente, ti perdi chi sei veramente, e la cosa più importante, ti disconnetti dal tutto, e la sensazione che vivi è di isolamento.

IO: Capisco e mi identifico con ciò che mi trasmetti, quando sono nella mia mente mi sento un adulto e quando sono in modalità fluttuare i miei anni si riducono a quelli di un bambino. Bene a sapersi, poiché il tuo corpo stesso è una specie di misuratore della frequenza in cui stai vibrando.

SONO: Così è, l’intelligenza del tuo corpo è più di quella della tua mente, il funzionamento del corpo dipende dalla mente, la mente dice e sarà il corpo che risponderà, lo so, l’essere umano crede che sia così. In realtà è il corpo che comunica prima perché la mente dia il comando e così l’azione esegua.

IO: E’ strano ciò che mi dici, E’ il contrario di ciò che si crede avvenga?

SONO: L’essere umano crede che la sua mente comandi, in realtà è il corpo che impartisce l’ordine primario di ciò che di cui il corpo ha bisogno e la mente è un intermediario di esecuzione e comando corporeo. Il tuo corpo è creato in modo da sapere come sopravvivere, ed è per quello che rispondendo a quella necessità è la sua intelligenza governa tutto.

IO: Il nostro corpo è meravigliosamente incredibile, il suo potenziale è sorprendente. Allora la nostra disconnessione dal tutto è dal corpo, non dalla mente?

SONO: Così è, il corpo è l’ancora alla vita dentro un grande sistema composta dalla mente e tutti i suoi organi.

IO: Mi sto costringendo a continuare a scrivere e non voglio costringermi, voglio sentire, voglio scorrere…

SONO: Vai a dormire, poiché ciò che è, è.

IO: Grazie, grazie, grazie.

SONO: A te, che sei una meraviglia vivente…

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