07 ottobre 2022, 5:15 a.m.
IL COMPITO
(Tradotto dalla mia animamica Gabriel)
IO: La parola compito mi evoca subito alla mente il dovere, adempiere, l’obbligazione. Tutto ovviamente in relazione alla scuola. Ma immagino che questo compito non sia lo stesso della scuola, di fatti, attualmente mi sto preparando fisicamente, mentalmente ed emotivamente per un compito planetario. Il mio cuore si riempie di gioia ed entusiasmo per quello.
SONO: Il compito che dovete fare non si riferisce alla scuola fisica, ma alla scuola della vita, vi trovate in un momento di massima maestria, in cui le vostre scelte hanno segnato direzioni universali galattiche, questo sistema scolastico di vita promuoverà quelli di voi che sono consapevoli.
IO: Ti scrivo e non sembra vero questo dialogo perché mi è così concreto ciò che dici e così grande allo stesso tempo che non riesco a comprendere la sua profondità.
SOY: NINA, la tua predisposizione a scrivere in questo dialogo permette di comunicare attraverso te, quello è un atto di generosità e di missione da parte tua, ecco perché non è necessario che tu capisca tutto nella sua interezza. Il tuo cuore è pronto per ricevere, questo è ciò che importa. Il tuo cervello ancora non capisce perché non è preparato per farlo, ma il tuo cuore sì, lo sente.
IO: Sì, esatto, lo sento e quando scrivo, il mio petto si allarga e aumenta l’emozione. Molte delle cose che faccio nella giornata sono attraverso l’ascolto del mio corpo, ultimamente lo ascolto di più e scopro che lui mi sta parlando tutto il tempo.
SONO: Il tuo corpo possiede una conoscenza che non interferisce con la tua anima ed il tuo compito in questo pianeta, ecco perché l’alimento che introdurrai potrebbe interferire con questa comunicazione, per quello è fondamentale per te il consumo d’acqua. Lo sai e l’abbiamo comunicato in diversi modi. Bevi acqua.
IO: Mi fa ridere questo commento, mentre lo scrivevo mi sono venuti in mente molti ricordi di inviti a bere acqua. Grazie, grazie, grazie.
Anche se sto facendo i compiti in preparazione per questo incarico planetario, mi sento come se non stessi facendo i compiti per me. Perché ho questa sensazione? Cosa mi sta succedendo?
SONO: Le tue decisioni sono quelle che non ti fanno sentire coerente ecco perché il tuo stato di allerta come se qualcosa accadesse da un momento all’altro.
IO: È vero, non l’avevo pensato, mi sento inconsciamente in attesa di qualcosa che verrà dopo, ma adesso che lo commenti… me lo fai capire.
SONO: È momento di decisioni importanti per la tua evoluzione, non ti dirò quali, solo ti accompagnerò. Non aspettarti un risultato da me. Sono tutti tuoi quelli che raggiungerai, credo che con il viaggio in Argentina lo capirari, ora riposa, riposa la tua mente.
IO: Il mio incarico planetario interferisce con la mia vita personale?
SONO: Mai, quello mai, non dubitare perché il pianeta sei tu. L’allineamento dei tuoi sentimenti, con i tuoi pensieri e le decisioni che prenderai, non parlano di te, parlano di tutto l’universo stesso. Se tu fai, l’universo fa, se tu non fai, l’universo aspetta.
IO: È questa bella novità, ma non ne sono cento per cento consapevole nella mia quotidianità. È normale credo, perché ancora siamo guidate dal nostro inconscio e quindi ci relazioniamo con il mondo esterno in questo modo. È necessario, altrimenti non potrebbe essere possibile stare qui.
SONO: I vostri cervelli non sono ancora preparati per reggere tutta la coscienza dell’universo ma piano piano questo sarà così.
IO: Scrivo ed il mio corpo goisce, ma la mia mente entra sempre in più confusione. Capisco che va tutto bene e che la perfezione è presente in tutto questo sentimento.
SONO: Esatto, il compito in Argentina sarà un momento importante per te, lo senti, lo vibri, è amare, godere, non per avere paura come a volte percepisco dalla manifestazione delle tue cellule. I tuoi passi sono i miei. Sono qui con te, e lo sai, mi senti ogni giorno di più. Alimenta la tua fiducia nell’universo. Ti trovi in un luogo ed un momento perfetto per te. FIDATI
IO: Respiro profondo e ti dico GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE
SONO: A te NINA per permettere.