101 Giorni di Dialoghi col mio ESSERE

GIORNO 66

06 ottobre 2022, 5:04 a.m.

LA COLPA

(Tradotto dalla mia animamica Gabriel)

LA CULPA

IO: Ultimamente sento che tutto ciò che vivo parla di me, di come sto conducendo e sperimentando la mia vita. Giudico costantemente, faccio una valutazione, questo va bene, questo non va bene, questo dovrebbe essere così, bisognerebbe che, questo è approvato, questo no. È davvero stancante analizzare e valutare continuamente come se fossi il giudice di me stessa sparando sentenze.

¿Cosa mi sta succedendo in realtà?

SONO: Il giudizio fa parte della vostra cultura della sofferenza, la vostra cultura storica della punizione, scusa, fa parte dell’approvazione o la disapprovazione. Pollice in su, pollice in giù. Di conseguenza, in un mondo di contrasti e polarità, il bene ed il male sono i “toni” con i quali vedete il mondo e a partire da quello, dove vi focalizzate, quello è ciò che valutate com bene o male.

IO: Comprendo questo chiarimento, l’ho chiesto perché si è intensificato in questi tempi.

SONO: Sono tempi di riflessione, di osservazione, di revisione, di ciò che mi porterò nella nuova era e di ciò che lascerò, ciò che mi è utile e ciò che non lo è più, GRAZIE ED ELIMINO. È il modo di trascendere ed evolvere. Non c’è più tempo lineare non reale per continuare ad analizzare, giudicare. 

È o non È, mi è utile o non mi è utile. E lì decido.

IO: Categorico e rapido mi viene da dire.

SONO: Esatto, è ora di responsabilizzarmi di ciò che è e di ciò che non è. Sei ancora molto lenta e pigra quando si tratta di fare ciò che sai di dover fare. Senti il messaggio nelle tue cellule, tuttavia preferisci distrarti. Lì c’è il “gioco”, il “trucco”, creare una neutralità ed equilibrio delle emozioni di sopravvivenza per poter osservare la realtà dalla crescita e l’apprendimento e non dalla lotta o la fuga. Il cambio di visione è importante perché i tempi si accelerano e l’adattamento al nuovo mondo è sempre più vicino, più vogliamo aggrapparci al vecchio, più sarà difficile e doloroso.

IO: Cosa intendo nello specifico?

SONO: Schemi di condotta, elezioni ripetute, vuote di apprendimento ed evoluzione. Ciò che è È.

IO: Il messaggio mi è chiaro, ma come posso applicarlo nella mia quotidianità?

SONO: Semplice, se senti che qualcosa nella tua vita non è per te, crea uno spazio, una distanza. Sii coerente con te stessa, non fare cose perché sei abituata, ciò non ti farà crescere, ti consume e drena la tua energia vitale. La colpa è un sentimento antico, del vecchio paradigma, è questo il momento della coerenza, è inutile sentirti in colpa ferma e paralizzata dove sei, sapendo che il movimento sarà inevitabile: o balli o ti spingi.

IO: O balli o ti spingi? O scorri o ti trascini. È molto dura questa frase, mi ha scosso nel profondo del mio petto.

SONO: È il momento di vedere la vita da un altro punto di vista, è inevitabile e vitale, l’evoluzione non ti aspetta, l’evoluzione ti invita. TU DECIDI.

IO: Wow! Wow! Wow! Mi sento agitata, il mio intestino è scosso, il mio cuore batte forte. Credo che l’informazione di oggi è stata potente per le mie cellule.

SONO: È tempo di responsabilità di ciò che ti tocca vivere oggi, di ciò che ti tocca sperimentare, solo quello: l’eterno presente, non c’è altro. 

AMORE

IO: GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE!

SONO: A te per permetterlo.

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