1 ottobre 2022, 5:05 a.m.
GLI ECCESSI
(Tradotto dalla mia animamica Gabriel)
IO: Di cosa parliamo nello specifico?
SONO: Quando facciamo, consumiamo, pensiamo e sentiamo in maniera squilibrata, in un estremo della polarità. La polarità, lo sai già, è composta da due polo che si trovano nelle due punte di un unico asse, cioè, sono come due facce della stessa medaglia, sono due parti dello stesso bastone.
Quando tri trovi in un estremo del “bastone”, ti trovo in eccesso, cioè in squilibrio, tutti gli eccessi comportano uno squilibrio, sia in positivo che in negativo, e questo creerà evidentemente una risposta dal lato opposto, l’universo tende ad equilibrarlo perché è il modo di usare meno energia per conservarla.
IO: Molto interessante, quindi un eccesso, sia in positivo che in negativo genererà una compensazione verso l’equilibrio avvicinandosi verso il senso opposto dell’altro estremo della polarità.
SONO: Esatto, essendo entrambi gli estremi complementari dello stesso asse (polo). Quando ti trovi in equilibrio, l’universo scorre in modo che tutto funziona. Quando tu ti senta in eccesso, sia per lavoro, che pensieri ricorrenti, discussioni, atteggiamenti, è necessario che tu faccia una pausa e semplicemente osservi riparando l’eccesso, solo osservando, immaginando che sei sopra una scala e osservi tutto, i personaggi, la dinamica, i colori, i sentimenti, le emozioni, le immagini, e semplicemente respira, non è necessario dire niente, solo osservare ed essere cosciente di cosa succede.
IO: Grazie del consiglio, mi succede che mi rendo conto dei miei eccessi, soprattutto del fare, fare, fare, ma dall’auto esigenza e non dall’amore per ciò che faccio, e questo mi crea stress, stanchezza. Mi succede anche a volte di sentirmi insufficiente, di conseguenza compare automaticamente l’emozione della paura al rifiuto con la conseguente svalutazione.
Starò più attenta a non eccedermi, capisco che è quando il mio corpo inizia a stancarsi fisicamente e mentalmente, entro in quello stato di “eccesso di polarità”.
SONO: Eccellente, di questo si tratta, di identificarlo e sapere ora come equilibrarlo, l’attività fisica, ascoltare musica, tutto quello ti porterà ad equilibrare psichicamente, fisicamente ed emotivamente l’eccesso, permettendo un equilibrio in te e un ritorno alla coerenza.
IO: Sono contentissima, mi riempie di allegria questa informazione, è molto facile per me entrare in questi stati di troppa esigenza, che alla fine mi portano al punto di frustrazione e contrazione. Posso cambiare il termine da paura a contrazione?
SONO: Paura è come si chiama l’emozione e la contrazione è come si percepisce fisicamente. Se per identificare quando sei in modalità paura ti è più semplice usare la sensazione che ti provoca puoi usarlo. È più grafico, più sensibile, più illustrativo. Credo che lo puoi identificare più rapido per poter respirarlo, ringraziare e trascendere.
IO: Possiamo affermare che gli eccessi sono accompagnati dall’emozione della paura?
SONO: Più che l’emozione della paura, gli eccessi sono correlati ad un bisogno, ad una mancanza, una carenza. Perché l’eccesso deve coprire una mancanza in maniera disordinata. Riempie uno spazio che non compenserà mai la mancanza, anzi, la evidenzierà sempre di più perché la mancanza sia osservata ed equilibrata correttamente.
IO: Molto interessante quello che ho imparato oggi, è ora di integrare tutte le mie parti, compresi i miei eccessi e carenze.
GRAZIE GRAZIE GRAZIE per questa illuminazione.
SONO: A te per permetterlo, amata NINA. Sai che siamo qui per appoggiarti.
IO: Siamo? In quanti siete?.
SONO: …Non ha importanza. TI AMIAMO.