101 Giorni di Dialoghi col mio ESSERE

GIORNO 60

30 settembre 2022, 5:00 a.m.

LA FAMIGLIA

(Tradotto dalla mia animamica Gabriel)

IO: Mmm…non mi aspettavo questo titolo. Perché mi sento vulnerabile con solo parlare di famiglia?

SONO: Quando entri un una famiglia, sei esposta a necessità basiche: mangiare, dormire, sicurezza, e ciò fa sì che la famiglia corrisponda automaticamente a quelle necessità basiche di sopravvivenza fisica, e così inizi a vederti piccola e incapace di farlo da sola. VULNERABILE. Questo è, parlando della famiglia di origine. 

Quando tu costruisci una famiglia sei vulnerabile per sentirti nella necessità affettiva. 

È lì che la tua memoria basata nella carenza, la mancanza di… e ciò ti fa sentire la mancanza di risorse, sprovvista, vulnerabile.

IO: È molto interessante questo modo di vedere la famiglia. 

SONO: A sua volta, la tua famiglia, la famiglia scelta, sono i tuoi grandi maestri perché sono loro che facilitano la tua evoluzione, creando coscienza in te che la “sensazione di bisogno” ti spinge a cercare, cercare e creare la tua proprio struttura personale, per vivere da te stessa, da chi tu sei, ma per farlo è necessario fare un viaggio di andata per poi ritornare perché riconosci che tutto stava già lì, le risorse, la sicurezza, e l’amore. 

IO: Meravigliosa logica spirituale, la adoro. La mia sensazione adesso che ci penso è che la parte affettiva è più legata alla famiglia che costruisci da adulto, lì più che altro si da affettivamente, come se l’altro ti completasse. 

SONO: La realtà è che l’altro riflette l’AMORE con tutte le sue sfumature che hai già dentro di te. Ed è lì dove quel riflesso si trasforma nel tuo grande maestro di vita, perché vedi nell’altro te stessa e l’ vivi e ti sviluppi decidendo inconsciamente vivere dall’attaccamento fino a che non puoi più crescere ed entri in “crisi” perché vedi che l’altro non aggiunge più come prima, e inizi a rivedere i tuoi bisogni, compaiono nuovi ed è lì la tua ricerca NINA, nella coscienza per dopo scegliere dall’AMORE.

IO: Ha senso, mi riconosco. Sento che in questo blog stai descrivendo tutta una vita intera.

SONO: Esatto, è l’AMORE. La vita si sviluppa in relazione alla ricerca costante dell’AMORE. Per dopo poter riconoscerlo in tutto ciò che È. 

IO: È tremendamente semplice e complicato allo stesso tempo. Rido perché mi vengono in mente molti ricordi e capisco la logica di tutto questo movimento energetico e allo stesso tempo sono commossa dall’immensità della semplicità. Le mie lacrime sono il segno che il mio cuore e tutte le mie cellule si riconoscono nella grandezza di queste parole. GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE.

SONO: A te NINA per permettere.

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