101 Giorni di Dialoghi col mio ESSERE

GIORNO 33

3 settembre 2022, 5:16 a.m.

La libertà

(Tradotto dalla mia animamica Gabriel)

IO: La libertà di scegliere? 

SONO: La libertà di scegliere di vivere.

IO: Cosa intendi? A cosa ti riferisci? So che è una domanda ampia e forse ti chiederò di limitare la risposta hehehehe, libertà limitata, non è coerente vero?

SONO: Certo che no, quando parliamo di libertà, stiamo parlando di un sentimento interno, di modo di relazionarsi con la vita dall’autenticità che si è, per ESSERE CHI SI È.

IO: Con solo scrivere queste parole, ho sentito la leggerezza nel mio corpo, è notevole come questo corpo fisico risponde a certe parole che evidentemente sono relazionate al mio inconscio dove esiste una connessione con qualche memoria, vero?

SONO: Quando le tue cellule reagiscono, è perché loro hanno già vissuto qualche esperienza in relazione a quella parola in relazione a quella parola, ed è perciò che le attivi con solo ripetere quella parola, questo è ciò che succedere costantemente ogni giorno, solo che non si è consapevoli. Stiamo toccando costantemente diversi tasti come in un piano, creando così la nostra sinfonia. Poter essere consapevoli di quelle reazioni significa entrare in libertà da quel sentimento, da quelle reazioni emotive cellulari, poiché essere consapevole di ciò che il mio corpo sente non fa dimenticare la memoria connessa, ma ne diventiamo consapevoli. La consapevolezza ci apre alla libertà di scegliere come vivere d’ora in poi quella situazione, cioè, si crea un punto di inizio o un punto di uscita. 

IO: Quindi più sono consapevole delle mie note musicali, delle mie cellule (loro vengono suonate come i “tasti del mio piano” quando sentono certe parole), più posso scegliere come vivere la prossima volta. L’ho capito bene?

SONO: Così è, quando vivi un’esperienza, le tue cellule assorbono tutta l’informazione, sia interna che esterna, di tutti gli stimoli sensoriali associati a parole, odori, pensieri, azioni, reazioni che si sono verificate attorno. Tutto ciò viene registrato per diventare dopo un database, come questo che stai scrivendo sul tuo computer, sono dati, il tuo cervello funziona allo stesso modo. Quando inserisci una parola nella ricerca del computer ti compaiono moltissimi file, documenti, azioni che hanno a che fare con quella parola. Lo stesso succede nel tuo cervello, solo che tu non sei consapevole del fatto che si sceglie quella più ripetuta o quelle memorie di vita di maggior impatto percepito in quel tempo e in quello spazio.

IO: Wow è incredibile la pazienza e l’amore incondizionato che dovremmo sviluppare per noi stessi. Ci tengo a commentarlo poiché ogni parola ha fatto storia ad un certo punto della tua intera esistenza e se questo meccanismo cerebrale si attiva in questo modo, è impossibile liberarci, poiché quella è la sua funzione, utilizzare i dati conosciuti. 

SONO: La meraviglia di tutto questo sistema, logicamente necessario per la vita è che il sentimento di amore incondizionato e compassione verso noi stessi, fa sì che questo perda il suo effetto su di noi poiché agisci dalla libertà di scegliere le tue azioni per chi sei veramente e non per chi credi di essere.

Quando entri in quella consapevolezza di amare ciò che è, il corpo, le sue cellule non rilevano alcun pericolo. E quando non esiste la paura, compare la libertà di ESSERE. ESSERE CIÒ CHE IN REALTÀ È.

IO: Mi è piaciuto molto, ma… come lo facciamo? Come può essere messo in pratica?

SONO: L’ho detto, con consapevolezza e ascolto del corpo, riducendo i suoni, gli stimoli, l’ascolto presente del corpo. Il tuo copro comunica costantemente, solo che è l’ascolto che viene messo a tacere dai nostri pensieri, rumori interni ed esterni.

IO: Oggi più che mai capisco l’importanza del silenzio, poiché non abbiamo idea di TUTTO ciò che succede in una semplice conversazione. GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE!

SONO: A te NINA.

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