28 Agosto 2022, 5:26
La realtà che creo
(Tradotto dalla mia animamica Gabriel)
IO: Ammetto che non volevo scrivere il titolo, a cosa era dovuto?
SONO: Insistere su un argomento non è un capriccio, a volte è tornare con amore verso ciò che esiste per guardarlo in profondità: in-dentro; sistere-esistere. Vedere ciò che è più in dentro. Quando vuoi qualcosa davvero e non insisti, è perché non sai per quale motivo lo vuoi ancora, nonostante tu lo crei, conoscere a fondo i nostri desideri nella vita ci fa insistere ancora e ancora fino a che non li ottieni, ed è lì che la realtà che crei la realtà.
IO: Wow, e perché gli essere umani non ci prendiamo il tempo per andare verso le profondità dei nostri desideri? Non credo porti via più tempo che guardare la tv o i social network. Perché non lo facciamo, o meglio, a quale scopo non lo facciamo?
SONO: Sai già la risposta, l’ho letta nella tua mente-cuore… per non ASSUMERCI LE RESPONSABILITA’ di ciò che sappiamo già dovremo fare, che significa uscire dalla nostra zona di comfort che abbiamo creato principalmente quando eravamo bambini e non conoscevamo tutto il nostro potenziale, e dopo, piano piano, crescendo, gli adulti e la collettività si sono presi la briga di ricordarcelo più e più volte: questo è difficile, questo non si può, questo è pericoloso, questo non è sicuro, meglio ciò che è sicuro, questo è così, ciò che ti ho detto è così perché bla bla bla… L’ESSERE umano rimane in quel pezzetto limitato di realtà che ha creato per dopo alimentarla con le esperienze che attira il suo campo vibrazionale.
IO: Ecco che arriva la cosa buona che mi dirai, perché l’ho imparata ieri, riconoscere e amare ringraziando tutto quello, è il grande passo per poter aprire quel campo di limitazione subconscia, perché non è reale per la mia sopravvivenza ed è per quello e grazie a quello che sono vivo qui oggi e mi trovo in questo percorso di ricerca costante, se non fosse per quello non potrei essere arrivato qui, solo che è ora di un aggiornamento, vero?
SONO: Il tu contributo ed il tuo apprendimento sono ottimi ma… ma… ma… tutto ciò che hai creato, che è il risultato dei tuoi limiti della zona di comfort è lì, ormai creato nella tua realtà del presente, allora la domanda è: Cosa ne faccio di tutto quello? Lo elimino e inizio da zero? Ciò significa creare disagio e frustrazione, e tanta incertezza che è principalmente non conoscerci in un’altra maniera. E lì la paura si intensifica ed è dove la maggioranza si paralizza, come te in questi momenti, vero?
IO: Che dire che tu non sappia già? Mi sento un po’ così.
SONO: Un po’?
IO: Sì, sì, lo ammetto, mi viene la pelle d’oca su tutto il corpo e ti risponde. Sento che sono paralizzata, e allo stesso tempo sento che sto per fare un passo che non sono sicuro di cosa sia, o meglio, l’idea che ho mi risveglia una paura intensa, difficile da affrontare.
SONO: Ti do uno spunto, se la paura è intensa è perché in qualche modo stai pensando al risultato e tu semplicemente non puoi saperlo, puoi immaginarlo ma sarà sempre prima nella tua immaginazione e se non è così, la cosa più semplice da fare è immaginare un’altra cosa che ti sorprenda e sia la migliore per tutte le tue cose del tue presente attuale e non necessariamente catastrofiche, terribili, tristi, dolorose. Senti con il tuo cuore qual è il modo ideale per fare avvenire i movimenti dei pezzi della tua realtà, confidando che tutto nell’universo è perfetto, pieno di apprendimenti maggiori, incalcolabili per il tuo cervello.
Non cercare di comandare tutto poiché non lasci opzione alla sorpresa per credere he il controllo ti porterà per strade sicure, se guardi bene, ti porta su strade più spaventose per te. Lascia che il tuo cuore guidi i tuoi passi uno ad uno e proiettare nei tuoi sogni la realtà confidando che tutto ciò che è attorno a te, andrà bene, sarà perfetto e in armonia con l’universo, quella fiducia è per nutrire più delle tue paure infondate.
IO: Non mi ero resa conto di aver paura dei fantasmi che io stessa avevo creato. Il compito è concentrarmi in ciò che vuole il mio cuore, e permettere che le cose succedano. Suona facile, ma immagino che non lo sia.
SONO: Vedi? Fai una domanda e la vuoi rispondere, vuoi essere sicura del risultato ed è lì dove ti limiti, ti frustri, ti terrorizzi, poiché ricordi nella tua mente, nel tuo subconscio c’è ancora quel primo circuito di zona di comfort creato quando era ancora una bambina. Non puoi sapere il risultato migliore, poiché le tue possibilità sono minime in relazione all’universo intero. Lo capisci NINA?
IO: Sì lo capisco, continuare a vedermi come una bambina creerà una realtà da quella prospettiva ed i risultati saranno da lì. Se vedo la NINA adulta che ho costruito e formato non mi sento più limitata, poiché so che lo risolverò in qualche modo, come ho sempre fatto.
SONO: Fiducia in te e nell’universo che appoggia tutto ciò che è stato creato. Metti le tue forze ed energie di cuore in ciò che veramente ami e ti piacerebbe che succedesse, metti la tua intenzione e crea la tua realtà.
IO: GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE!
SOY: A te NINA.