25 agosto 2022, 5:02 a.m.
Il Potere Personale
(Tradotto dalla mia animamica Gabriel)
IO: Hey! Che argomento quello di oggi…
SONO: Perché lo dici? O meglio, a quale scopo?
IO: Lo scopo immagino sia conoscere di più sul mio potere personale, poiché ci sto lavorando attualmente, probabilmente lo domando per sapere a che punto sono, in quale momento del mio processo.
SONO: Sempre a misurare, mettere etichette, comparare.
IO: La comparazione? Perché? Se parliamo solo del mio processo.
SONO: Cercando di misurare, quello che in realtà fai in qualche modo è compararti con qualcuno o qualcosa, sia con la NINA del passato sia con la NINA attuale. Hai bisogno di compararti, trovare un punto di riferimento per poterlo vedere. La comparazione porta alla soddisfazione o alla frustrazione, quando compariamo, ci misuriamo rispetto a qualcosa. Questo è sopravvivenza poiché devo assicurarmi di avere di più per sentirmi sicura, tranquilla, protetta, soddisfatta, che tutto vada bene, altrimenti la cosa si mette male…
IO: Forte, non l’avevo visto in quel modo, credo che sia parte della radice dei “problemi” che sorgono per crederci separati dal tutto, universo, vero?
SONO: Così è, percepire il mondo come entità separate fa sì che crediamo che il nemico sia fuori e di conseguenza sia necessario correre per salvarsi, ci salviamo stando al sicuro, essendo più veloci, astuti, risolutivi, agili, reattivi, ecc… Capisci ora come nasce l’inibizione del potere personale? Quando nasci essere umano e credi di essere separato dal tutto inizia una ricerca per la sopravvivenza a lungo termine, e tutto e correlato al voltare le spalle inconsciamente al nostro potere personale interiore, poiché cercando fuori, tentando di scappare, fuggire, ci separiamo da noi stessi. La mente umana percepisce questo dagli ultimi secoli, solo che è ora di tornare a casa.
IO: Mi tocca moltissimo questo, mi vengono giù le lacrime. E’ per la parola casa?
SONO: Non esattamente, quelle lacrime sono dovute al desiderio di te stessa. Tornare a casa è un’evocazione del tornare al tuo potere personale dove ti troverai.
IO: Mi viene da dirti, quanto è bello. Solo che nella 3D questo sembra la ricerca di tutta una vita, il solo fatto di scriverlo mi fa sentire frustrazione nella zona del petto.
SONO: E’ normale, poiché ti vedi come un corpo finito. E da lì ti frustri. Ma se ti vedi dall’unità, è solo soddisfazione, poiché è un’altra esperienza di apprendimento, apprendere e conoscere di più me stesso. Capisci il senso della ricerca? Non è soltanto in questa vita, è nella totalità di riconoscere le mie infinite possibilità.
YO: Wow, davvero wow. Vivere dal potere personale allora significa essere cosciente della mia ricerca, degli apprendimenti, il riconoscimento, il percorso fatto…
SONO: Esattamente come lo dici, riconoscimento del percorso fatto, questo lo puoi solo vedere dal tuo potere personale.
IO: Come? Scusami mi sono persa…
SONO: Dal tuo potere personale sei cosciente di ciò che decidi in relazione a ciò che pensi, senti e fai. Trovi la coerenza sul tuo cammino dal riconoscimento del TUO potere personale.
IO: Il mio corpo prende fuoco, sento un colpo di calore, poiché capisco com’è il ragionamento verso l’abbondanza e ricchezza del mio ESSERE.
SONO: Così è, è dal tuo valore personale, sei ciò che pensi dicono nella 3D, non è così letterale in realtà, ma certamente sei ciò che ti RI-conosci, riconosci il tuo cammino, il tuo percorso, i tuoi sentimenti, i tuoi schemi, tutto ciò, riconosci tutto in te. Poiché sei parte del tutto, sei TUTTO. Solo che qui sperimenti una parte di ciò che sei in realtà.
IO: Mi viene la pelle d’oca, poiché sento qualcosa di grande ma il mio cervello, le mie emozioni non riescono dargli una dimensione
SONO: …Vedi, ecco la comparazione, nuovamente la misura, finché sentirai tempo e spazio si ti sentirai limitata da quei parametri, allontanadoti dal tuo potere personale, la misura, la comparazione, sottrae potere personale al tutto, capisci?
IO: Credo di sì, è folle tutto questo, si sente divertente. Mi scappa un rorriso.
SONO: Ecco di cosa si tratta, sentire, sentire chi sono veramente.
IO: IOSONO
SONO: Esatto. Tu sei chi sei e basta, non serve aggiungere altro.
IO: ….”la fine è il cammino”, che meraviglia!!! Che meraviglia
GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE.
SOY: A te piccola mia, a te.