24 agosto 2022, 5:17 a.m.
La Tristezza
(Tradotto dalla mia animamica Gabriel)
IO: Mmmm.. so già a cosa si riferisce questo titolo, la mia giornata di ieri, dove l’emozione predominante è stata la tristezza. Una tristezza nuova, si caratterizzava da un sentire dal profondo del mio cuore.
SONO: Senti la tristezza poiché stai lasciando parte di te, stai rompendo parte del tuo guscio, stai lasciando cadere vecchie convinzioni, vecchi schemi, vecchie storie, vecchi desideri che non si allineano con quelli di oggi, stai letteralmente mutando la pelle.
IO: Quella è la mia sensazione, che una parte di me sta come “morendo”, può suonare forte, ma è così, la mia sensazione è letteralmente di abbandono della mia vecchia io. E’ molto strano tutto questo, immagino che sia in relazione ai nostri dialoghi, non lo so. Me lo dirai o confermerai tu vero?
SONO: Questi dialoghi sono parte di quello, ricorda che sei stata tu quella che si è messa al servizio della vita, e come tutto nella natura vivi cicli, di lasciar cadere, strati, foglie, pelle, forme… per dopo crescere. Le lacrime versate, non erano per un lutto, erano di allegria mischiata alla nostalgia…
IO: Allegria, non l’ho proprio sentito così…
SONO: L’allegria era nascosta dalla nostalgia per lasciare quei vecchi schemi, forme e modi di pensare arcaici, che sono stati evolutivi, ma ora si stanno decomponendo per nutrire il nuovo. L’allegria è per essere consapevole di cò che ti stava succedendo, non ti impantani più in una spirale di dolore, amarezza, vittimismo. E’ durato un giorno, qualche ora, sei stata consapevole ed oggi già ti senti leggera.
IO: Sì, è vero, quella è stata la sensazione quando mi sono svegliata, ci ho pensato, ho messo consapevolezza in come mi sentivo oggi.
SONO: Oggi la tua tristezza è potenza, poiché sai in quale direzione stai andando, qual è la tua strada, e ciò ti dà fiducia e sicurezza per andare avanti. Le emozioni, tanto quelle “buone o cattive” come quelle “belle o brutte” sono necessarie, sono estremamente necessarie per poter fare passetti evolutivi, ma come ti ho detto “PASSETTI”, piccoli. Se ti cedi all’emozione lei ti può spaventare, mantenere immobile. Invece, quando sai che si tratta di “PASSETTI”, li abbracci con amore, li vivi dalla consapevolezza e non dall’incomprensione che ti porta alla vittimizzazione paralizzante.
IO: Wow ottima spiegazione, poter mettere in parole il mio sentimento è qualcosa che adoro, poiché ciò che dici mi risuona moltissimo, anche se ad essere sincera ieri sono stata male, molto male. Ma come dici, è stato dal protagonismo consapevole, poiché mi sono accompagnata da sola, ieri ho avuto tanta pazienza con me stessa, momenti di riposo, di esigenza, di sforzo, la respirazione consapevole ed il pianto mi hanno aiutato moltissimo.
SONO: Il tuo cuore si sta rinforzando, sta aumentando il suo coraggio: “La forza del cuore”. Lo stai permettendo, poiché confidi e ti apri al sentimento, a conoscere altre forme di sperimentare la vita, dalla coscienza non vuoi o non puoi sentire, non cedere all’emozione del vittimismo, anche se a volte credi che sia così e ti giudichi. Poiché ora sai che solo tu esisti nella tua esistenza e solo tu puoi fare o disfare ciò che vivi nella tua realtà.
IO: Il fatto di essere creatori o co-creatori della realtà è qualcosa che ho sentito moltissimo nei video, libri, conferenze, eventi, corsi… ma il concetto è ancora molto complesso. Poiché la differenza temporale tra dire fare e vedere si restringe e a volte si perde la connessione con ciò che vuoi, credi e vedi come reale e concreto nella tua realtà.
SONO: La chiave sta nello SCOPO profondo di ciò he voglio creare o di ciò che ho intenzione di creare nella mia realtà. Adesso che lavori dalla coscienza, che siamo agli inizi, perché il tuo cervello ha ancora tanta strada da fare per scoprire se stesso, la coscienza ti permette di non andare nella vita come “pollo senza testa”, cioè senza sapere in quale direzione stai andando, in maniera incosciente.
IO: Heheheh, mi hai fatto ridere, la metafora che hai usato è molto chiara…
SONO: La coscienza del vero scopo: lo voglio, voglio che questo sia così o in questa maneira, fa sì che le tue emozioni e le tue azioni siano allineate alla tua mente. Lì unisci mente, emozione e corpo.
IO: Ho sentito anche quello, sembra una follia, ma le volte che ho lavorato per cercare di arrivare ad una risposta cosciente e chiara, mi è stato difficile ottenerla, quasi sempre la risposta era: non so, veramente è una vaga idea.
SONO: Così è, poiché non ci conosciamo abbastanza, non sentiamo noi stessi abbastanza, ecco lo scopo. Ti freni, ti saboti da sola, poiché non riesci a vedere il tuo vero potenziale, questo è normale, il tuo cervello ancora non ha attraversato certe tappe di mutamento di pelle, come dicevamo all’inizio, e questo è necessario poiché per fare posto al NUOVO bisogna lasciare il VECCHIO che occupa spazio e pesa, impedendo nella maggior parte dei casi di andare avanti. Quella frase di lasciar scorrere, fluire, è letterale, morire per resuscitare.
IO: Sento molto caldo nelle mie braccia, le mie orecchie si sono tappate all’improvviso. Cosa mi sta succedendo?
SONO: La metafora che ho utilizzato: “morire per resuscitare”, evoca nella tua mente un ricordo, molto marcato nella società, ed è lì che le tue cellule si connettono,
IO: Ahh grazie.
SONO: Lavora nei tuoi “SCOPI” e non più nel “COME” (come faccio, cosa devo fare, chi mi aiuta, come si fa questo…) tutte le domande ostacolano l’universo e la magia della vita stessa, passi più tempo nel come faccio che nello “SCOPO”. Oggi spero che tu capisca.
IO: Wow sì, sì, hai ragione, è lì che ci metterò amore, attenzione e disciplina. E’ qualcosa di cui mi sono accorta tempo fa, ma non gli ho dato l’importanza che dovevo dargli e poi si è perso nella mia quotidianità.
SONO: Penso che per oggi hai “compiti” da fare, quello ti piace, avere il programma delle cose da fare. Oggi ce l’hai.
IO: Sì, sì, ehhh ehhh ma come? (scherzo) Grazie, grazie, grazie, grazie! Per l’enorme chiave che hai condiviso con me!
SONO: A te piccola mia, a te che te lo sei permessa.