101 Giorni di Dialoghi col mio ESSERE

GIORNO 21

22 Agosto 2022, 5:27 a.m.

LA RICONCILIAZIONE

(Tradotto dalla mia animamica Gabriel)

IO: Il titolo mi è sembrato un po’ strano, ma so che ha il suo perché e, fondamentalmente, uno scopo. Anzi, mi piacerebbe sapere qual è il significato che ha per me la parola riconciliazione, internamente. Poiché se dovessi dire in poche parole cosa significa per me… beh… direi che significa mettersi d’accordo, legare, unire di nuovo qualcosa che si è rotto. Immagino che non è esattamente così vero?

SONO: RI: significa di-nuovo,tornare… e CONCILIARE: lo assoceremo al conoscere. 

IO: Conoscere?

SONO: Sì, sì, conoscere l’altro, la situazione che sto vivendo, che molto probabilmente è la stessa che si ripete nel tempo.

Per riconciliarsi con l’altro o con una situazione è necessario RI-CONOSCERE nell’altro chi veramente è, e se parliamo di una situazione, lì, riconosceremo qual, oppure quali, sono i messaggi per me. Conoscere l’altro, o ri-conoscere l’altro, per capire le sue necessità, i suoi desideri incompiuti, i suoi sogni spezzati, le sue frustrazioni, la forma di aggrapparsi alla vita invece che percorrerla in piedi… conoscere… (NINA non pensare, respira, respira, poi cercherai nel dizionario e capirai meglio… ora respira e scrivi, lascia le aspettative mentali, lasciale dormire per ora…)

Quando conosci l’essere che hai affianco (poiché generalmente è vicino a te), la situazione che hai davanti, ciò che stai vivendo… e cominci a vedere le similitudini che esistono in te, per quale motivo risuonano assieme A TE, osserverai la REALTA’ che vi ha coinvolto in qualche modo tutte e due, che vi ha portato a relazionarvi, e nel caso delle situazioni, a trovarti in mezzo a loro.

Ri-conoscere le caratteristiche (carattere) delle persone è un dettaglio, la cosa importante di loro non sta nelle loro caratteristiche o personalità, il vero conoscere, che ci dovrebbe premiare sono i loro desideri, le loro intenzioni interne vere, ciò che sperano di trovare veramente nella loro vita, che è comune a tutti noi ed in particolare a noi stessi, aldilà del sopravvivere, che è ciò che ci ha mantenuto vivi fino al giorno d’oggi. Comprendere che la loro vita è indirizzata verso il voler compiere un proposito, il loro proposito di vita, quella forza psichica che spinge e spinge per uscire da quella zona di comfort. E’ quella forza intrinseca, esistente nell’essere umano, che a volte permette loro di uscire da quella zona di comfort, anche se non sempre, a volte non ce la facciamo, non possiamo o non sappiamo come fare. Ma la missione, i sogni, i desideri, le necessità, esistono in tutti gli esseri, siano loro persone oppure situazioni che hanno bisogno di essere risolte per uno scopo preciso. La riconciliazione è per quello, riuscire ad unire, ma per farlo è necessario ri conoscere, osservare, apprendere, integrare, per dopo trascendere la stessa necessità di completamento per poter dare e condividere con chi sono davvero.

IO: E’ davvero bello, è vero che conoscere l’altro da quella visione ci avvicina da uguale a uguale, dove non è possibile giudicare, puntare il dito, accusare, segnalare, colpevolizzare, scartare, ignorare, dimenticare. Mi è venuta la pelle d’oca perché ho sentito che in un certo momento della mia vita, in un modo o in un altro, l’ho vissuto, solo che al contrario, sono stata io ad essere giudicata, accusata, colpevolizzata, segnalata.

Le lacrime cadono ed è inevitabile, ma prendo atto che chi mi sta affianco, chi risuona con me, è anche una frequenza, che vibra nei miei toni, vibra come i miei, che mi piacciano o meno quelle persone, situazioni, sto vibrando come loro e nel dire che “non mi piacciono” non le sto riconoscendo, essendo che sono anche parte di me.

SONO: Così è, l’hai detto tu, sono parte di te e sai ciò che sto per dirti, se non conosci in profondità, se non riconosci nell’altro o nella situazione ciò che sta in te, la riconciliazione non potrà avvenire, cioè, non esisterà unione, riparazione di ciò che è stato spezzato in un altro momento. Non potremo riconoscerci per chi siamo e così dopo perdonarci e finalmente riconciliarci. Avvolgerci di amore. Capisci perché è conoscere nella riconciliazione? Non parlavo della sua etimologia, stavo parlando filosoficamente dell’importanza della parola e del magnifico tesoro che c’è dietro di lei.

IO: Alla fine, la RICONCILIAZIONE NON E’ CON L’ALTRO, E’ CON NOI STESSI: fantastico, bello, emozionante.. continuo a piangere e sento che è per la meraviglia che rappresenta tutto questo, mi sento onorata e riconoscente per poter avere questi dialoghi con te, è veramente chiarificatore, curativo per la mia mente, le mie emozioni ed il mio corpo. 

Grazie, grazie, grazie!

SONO: A te piccola mia. 

IO: Oggi sento che basta così. Oggi sarà più importante riflettere che scrivere. Oggi le parole sono di troppo. 

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